“Cefa – il seme della solidarietà” è un’organizzazione non governativa che da 45 anni lavora per vincere fame e povertà. Nostro desiderio e volontà è che ogni uomo nel mondo sia protagonista dello sviluppo economico e sociale lì dove si trova a vivere, per essere soggetto attivo di democrazia e di pace. CEFA aiuta le comunità più povere del mondo a raggiungere l’autosufficienza alimentare e il rispetto dei diritti primari. Portiamo CIBO, ACQUA, FORMAZIONE e LAVORO.
L’obiettivo di CEFA è la sostenibilità, cioè dare continuità ai progetti che vengono sviluppati nei diversi territori dove CEFA opera. Questo è possibile se le comunità locali, le popolazioni più povere, comprendono che sono loro ad essere gli agenti del cambiamento e imparano a prendersi carico, una volta terminato il lavoro dei cooperanti di CEFA, delle attività progettuali, potenziando quanto realizzato.
Nell’ultimo anno, CEFA ha realizzato 30 progetti in Africa e America Latina, dedicati all’alimentazione, alla creazione di lavoro e allo sviluppo umano e sociale delle persone più povere.
In oltre 40 anni abbiamo lavorato in Africa, America Centrale, America Latina e Balcani.
Negli ultimi 11 anni CEFA ha investito nei paesi in via di sviluppo più di 47 milioni di euro per realizzare progetti di cooperazione. Ne hanno beneficiato direttamente circa 3 milioni e 500 mila persone.
Il Consorzio “Nuova Cooperazione Organizzata”, con acronimo “NCO”, è un Consorzio di Cooperative sociali che opera sui beni confiscati e/o beni comuni tra la provincia di Caserta e Napoli e che ha come obiettivo principe quello di attivare percorsi di economia sociale sui territori, dove i protagonisti sono, in primis, le persone svantaggiate o che presentano fragilità psico-sociale; esse vengono avviate in percorsi di inserimento lavorativo in agricoltura, prediligendo l’agricoltura biologica, nei laboratori di trasformazione, vinificazione, nell’ agri-ristorazione e in attività di turismo sostenibile e dei valori.
I beni confiscati diventano perciò simboli e strumenti per perseguire percorsi di inclusione e di inserimento lavorativo, per promuovere percorsi e progetti di educazione alla cittadinanza attiva rivolti ai giovani e poter consolidare pratiche di solidarietà, legalità, tolleranza, coscienza critica, nonché contagiare in positivo pezzi di economia esplorando forme di contaminazione tra profit e non profit in un’ottica di creare distretti di economia solidale dove i vari soggetti coinvoltisi mettono insieme in forme di co-produzione di pratiche di welfare comunitarie.
L’Associazione “Centro Studi – Opera don Calabria” nasce nell’anno 1994 come emanazione della Congregazione Poveri Servi della Divina Provvidenza. L’Associazione non ha scopo di lucro, è apartitica, apolitica ed ha finalità esclusivamente sociali e umanitarie.
L’azione del Centro Studi si ispira ai principi e valori trasmessi dal fondatore della Congregazione PSDP, San Giovanni Calabria:
I beni confiscati diventano perciò simboli e strumenti per perseguire percorsi di inclusione e di inserimento lavorativo, per promuovere percorsi e progetti di educazione alla cittadinanza attiva rivolti ai giovani e poter consolidare pratiche di solidarietà, legalità, tolleranza, coscienza critica, nonché contagiare in positivo pezzi di economia esplorando forme di contaminazione tra profit e non profit in un’ottica di creare distretti di economia solidale dove i vari soggetti coinvoltisi mettono insieme in forme di co-produzione di pratiche di welfare comunitarie.
Progettomondo.mlal è un’organizzazione non governativa da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani. Nata a Verona nel 1966, oggi i suoi operatori sono presenti in 9 Paesi dell’America Latina e dell’Africa per promuovere lo sviluppo sostenibile, una nuova forma di giustizia e una migrazione consapevole. In Italia e in Europa l’Ong promuove l’incontro tra culture differenti e la Global Education.
Cantieri Meticci organizza e conduce laboratori di teatro per gruppi interculturali che coinvolgano anche richiedenti asilo e rifugiati.
Negli anni il progetto si è consolidato fino a diventare punto di riferimento per migranti e rifugiati di ogni origine ed esperienza, e creare un gruppo di lavoro che comprende oltre cinquanta attori provenienti da Afghanistan, Belgio, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Ghana, Iran, Italia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia, Senegal, Gambia, Guinea Conakry. I Cantieri Meticci così costituiti si rinnovano di anno in anno, accogliendo sempre nuove persone mano a mano che arrivano presso i centri, continuando a mantenere nel suo nucleo anche i vecchi frequentatori.
Questo sistema garantisce un percorso graduale e un crescente coinvolgimento e senso di responsabilità per i “vecchi”, creando nel contempo un ambiente accogliente e preparato per i nuovi arrivati.
Nel 2013 la Compagnia ha deciso di fare un salto, lasciando quella che era la sua casa e iniziando a camminare con i propri piedi, a Marzo del 2014 si costituisce come Associazione a carattere Sociale, con il nome di Cantieri Meticci. Accanto al laboratorio teatrale sono partite altre attività che hanno come centro i richiedenti asilo e rifugiati.
Islamic Relief è stata fondata negli UK nel 1984 dal Dr Hany El-Banna. Fu inizialmente concepita in risposta alla carestia in Sudan e notoriamente ispirata dal gesto del nipote del Dr. Hany, che regalò la sua moneta di cioccolato da 20 pence per aiutare coloro che soffrivano a Khartoum.
Sin dall’inizio Islamic Relief ha avuto una visione ispiratrice: “Ispirati dalla nostra fede islamica e guidati dai nostri valori, ci auspichiamo un mondo solidale in cui le comunità sono in grado di provvedere alle loro esigenze, gli obblighi sociali vengono adempiuti, e le persone agiscono tutte insieme di fronte alle sofferenze degli altri.” In linea con gli insegnamenti islamici riguardo il valore di ogni vita umana, forniamo assistenza a chiunque ne abbia bisogno, senza distinzione di razza, religione o genere.